17 luglio 2007

LAB48...AL LAVORO!!!

Ciao a tutti!!!

In queste giornate di caldo africano noi ragazzi di LABORATORIO 48 siamo tutti indaffarati e presi dalla preparazione della Festa dell'Unità di Abano che avrà inizio Venerdì 20 Luglio ( eh già è proprio Venerdì questo) e andrà avanti fino al 30.


Stiamo montando il nostro stand che guarda caso è proprio attaccato al bar dell'entrata, location perfetta per poter gustarsi uno spriz o una birra e intrattenersi con i giochi e le informazioni del nostro stand...e che stand ragazzi!!!


In attesa di poter pubblicare on-line le pagine del programma della festa, vi ricordiamo fin da ora quelle che saranno le nostre iniziative, oltra alla presenza continua per la durata dell'evento.


SABATO 21 LUGLIO
ore 20:00
SPRITZ ANTIFASCISTA - in onore del sacrificio partigiano, contro ogni forma di revisionismo storico.
W l'Italia W la Resistenza W la libertà



LUNEDì 23 LUGLIO
ore 20:00
SPRITZ DELLA LEGALITA' - dal cittadino più
povero a quello più ricco, la legge è uguale per tutti?
Perchè l'Italia continua ad essere la patria
dell'illegalità?

ore 23:00
PROIEZIONE DOCU-FILM: 99 AMARANTO
stanchi del business esasperato che ha portato
il calcio alla deriva, l'esempio di un campione
che ha dato gli anni migliori della sua carriera
ad una piccola realtà come la sua Livorno.

MARTEDì 24 LUGLIO
ore 23:00
GENOVA 2001
tutto quello che non si è mai visto nè sentito sul G8 di Genova. Con la proiezione di filmati, interviste e documenti inediti.


Nel nostro stand avverrà anche una raccolta di firme per la petizione lanciata da Beppe Grillo "PARLAMENTO PULITO" per mandare via i pregiudicati dal parlamento.

VENITE NUMEROSI VI ASPETTIAMO!!


Per maggiori info: laboratorio48@gmail.com

09 luglio 2007

COLPEVOLI D'ANTIMAFIA



In Italia – ed invero in gran parte dell'Occidente che si fregia di essere civiltà illuminata – la libertà di espressione sussiste soltanto previa autorizzazione. Dire la propria è lecito solo se viene accordato il permesso dall'alto. Insomma, c'è sì libertà di pensiero, ma basta che te lo tieni per te. Questa non è democrazia: è cripto-dittatura camuffata.poco tempo fa tre studenti romani, tre semplici cittadini qualunque, lo abbiamo constatato sulla nostra pelle.

Venuti a conoscenza che il 27 novembre Giulio Andreotti avrebbe presentato un libro all'Università Lumsa di Roma, i tre hanno deciso di organizzare un sit-in di protesta ed informazione contro il Disonorevole Prescritto a Vita - per l'occasione hanno anche aperto un blog al fine di raccogliere documentazione, articoli e materiale vario sul Senatore. L'idea era quella di distribuire davanti alla sede della conferenza copie della sentenza emessa dal tribunale di Palermo il 2 maggio 2003 che certifica i rapporti tra Andreotti e Cosa Nostra intercorsi fino al 1980.
L’indomani mattina, con un pacco di volantini ciascuno, si sono messi a svolgere il compito che sarebbe spettato ai media ufficiali, i quali invece hanno occultato la verità – tutti ricorderanno la puntata di Porta a Porta in cui venne mendacemente sancita l'innocenza di Andreotti – facendo passare per assoluzione quella che invece è una prescrizione per un reato “concretamente ravvisabile”.
hanno fatto, semplicemente, libera e gratuita informazione “dal basso”.
Eravano solo in tre – perché si sa, da casa sono tutti rivoluzionari – ed a titolo assolutamente individuale ed indipendente, mossi da coscienza civile ed indignazione, hannp iniziato a dare l'estratto di un documento pubblico agli studenti di un Ateneo privato cattolico e destrorso, ai docenti, ai passanti, agli ecclesiastici che in quell'università sono di casa. A parte qualche sberleffo e qualche ghigno arrogante da parte dei soliti che chiudono gli occhi per partito preso e sono convinti di averli più aperti degli altri, ci hanno stupito la curiosità e l'interesse di coloro ai quali avevamo consegnato il volantino e a giudicare dagli sguardi di sorpresa di molti che via via si facevano cupi durante la lettura abbiamo avuto la conferma del valore dell'informazione: quasi nessuno lì sapeva la realtà dei fatti; quasi tutti ignoravano i legami comprovati tra Andreotti e la mafia ed i suoi ripetuti incontri con i boss.
In molti di loro qualcosa si sarà mosso, o forse no, ma di certo ora saranno in possesso di ulteriori elementi per affinare gli strumenti critici e formulare una personale opinione, non già campata per aria, bensì basata su fattori concreti. Carta canta.
Agli organizzatori dell'incontro però l’ iniziativa non deve essere andata molto a genio, considerando che dopo neanche quaranta minuti hanno chiamato le guardie ed in poco tempo i ragazzi si sono ritrovati circondati da una decina tra carabinieri e poliziotti in borghese.Dieci (forse dodici) rappresentanti delle forze dell'ordine per tre manifestanti: un record.
Dopo aver esaminato attentamente il contenuto dei fogli da noi distribuiti, consultandosi ripetutamente tra loro, ed aver avuto la cocente delusione che non eravamo imputabili di calunnia o diffamazione essendo quello un documento pubblico giudiziario, ci hanno intimato di cessare quella che era una “manifestazione non autorizzata”, sequestrandoci (anzi, “acquisendoci”) i cinque cartelli su cui avevamo riportato passi salienti della sentenza.Dopodiché siamo stati portati in commissariato e denunciati per violazione dell'articolo 18 del codice penale (per cui sono previsti fino ad un massimo di sei mesi di reclusione, che contiamo di evitare sulla base del comma che rende non punibile chi non oppone resistenza o comunque per archiviazione del caso).
Firmare il verbale sotto la voce “L'INDAGATO/A” è stata per loro l'ennesima dimostrazione delle insanabili storture dello Stivale: un mafioso repubblicofago viene eletto Senatore a Vita ed invitato a pubblici eventi in luoghi deputati all'istruzione, all'educazione ed alla formazione, mentre chi contesta la mafia viene arrestato poiché l'esercizio di un suo sacrosanto diritto non è consentito senza il beneplacito delle autorità.
Dunque indagati per antimafia e per abuso di libertà d'espressione, a quanto pare ed andando a stringere.

Rimane un dubbio: in una città con un così alto tasso di criminalità impunita, uomini, tempo e mezzi per un volantinaggio contro un potente si trovano sempre.

05 luglio 2007

DIAMOCI UNA MOSSA!!!

IL 10 LUGLIO 2007 SCADONO I TERMINI PER LA FIRMA PER OTTENERE IL REFERENDUM SULLA MODIFICA DELLA LEGGE ELETTORALE. SIA LA DESTRA SIA LA SINISTRA DICONO DI MODIFICARLA MA INTANTO IL TEMPO PASSA E TUTTO RIMANE FERMO.
FIRMIAMO PRESSO I COMUNI DI RESIDENZA LA PROPOSTA PER IL REFERENDUM ABROGATIVO.
IL REFERENDUM E' UNO STRUMENTO DI DEMOCRAZIA DIRETTA CON CUI I CITTADINI ESPRIMONO DIRETTAMENTE LA LORO OPINIONE.
NON PERDERE L'OCCASIONE!