28 settembre 2007

LIBERIAMO WI-MAX


I Ministeri delle Comunicazioni e della Difesa, hanno trovato una prima intesa per rendere fruibile il WI-MAX anche in Italia; il procedimento sembra piuttosto "delicato", in quanto le frequenze radio interessate dalla tecnologia sono - nel nostro Paese – di competenza delle autorità militari; da qui la necessità che i Ministeri competenti interagiscano per iniziare a migrare dei lotti di frequenze dall'uso militare verso quello civile, con conseguente riallocazione degli esistenti sistemi in carico a Sicurezza e Difesa nazionale....
La nuova tecnologia potrebbe trasformare il modo in cui noi comunichiamo ma anche il modo in cui noi paghiamo per un servizio. Alcuni analisti pensano che l'odierno modello di telefoni cellulari che richiedono un elevato numero di ripetitori installati possa diventare obsoleta in pochi anni visto che il Wi-MAX permetterà ai dispositivi di comunicare tra di loro realizzando una rete libera da infrastrutture.
Il comunicato - riportato sul sito del Ministero delle Comunicazioni (rif. 1) - si prefigge scopi perlomeno lodevoli, quali un contributo all'eliminazione del DIGITAL-DIVIDE nel Bel Paese, la creazione di un'alternativa al terrestre per quanto riguarda la connettività, la risoluzione della copertura dell'ultimo miglio, ecc., ecc. ....
Per questo, l' Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha avviato una CONSULTAZIONE PUBBLICA (rif. 2), volta ad indagare circa l'introduzione delle tecnologie citate; tuttavia, leggendo i contenuti del documento suddetto ed i relativi allegati, sembra che l'intento prioritario dell'indagine sia sondare la possibilità di sfruttamento economico - ed i relativi migliori modi per regolamentizzarne gli aspetti (lotti frequenze, licenze, ecc...) – ad unico vantaggio quindi dei soliti noti componenti il panorama nazionale degli operatori nel campo delle telecomunicazioni ed attività annesse;
La possibilità di poter destinare le frequenze necessarie alla tecnologia ad un uso LIBERO senza scopo di lucro, anche perlomeno IN PARTE, non sembra sia stata presa in alcuna considerazione !
Ciò NON PARE ASSOLUTAMENTE IN LINEA con quanto, anche a livello Comunitario, sia stato sempre espresso come diritto d'accesso alla tecnologia da parte dei cittadini, ispiratore di varie direttive EU in ambito ICT a far capo dalla nota direttiva quadro del Parlamento Europeo e del Consiglio, n. 2002/21/CE del 7 marzo 2002, che "istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica" (rif. 3) e ribadito nei vari titoli del capitolo "Società dell'Informazione", (rif. 4).
Nel caso particolare del WI-MAX, non stiamo parlando di tecnologie il cui costo in termini di infrastruttura sia molto elevato o riconducibile ad altre tipologie di servizi mobili anche di ultima generazione, ma di una SOLUZIONE DI INTERNETWORKING BEN DIFFERENTE, in grado di coprire molti aspetti e molti usi rispetto alle attuali soluzioni di connettività e servizi mobili e fissi ed il cui costo in configurazione ad uso personale rientra nei parametri di un investimento "casalingo" (poche centinaia di Euro), nonchè in quelli poco più elevati di un'attività amatoriale – quale potrebbe essere quella di un'associazione radioamatoriale – per un'installazione in grado di servire alcune decine di utenti.Non sembra quindi giustificato un approccio anteponente il permesso dello sfruttamento commerciale a vantaggio degli operatori del settore – con conseguente chiusura dello spettro radio interessato - all'uso privato SENZA SCOPO DI LUCRO a favore dei singoli cittadini italiani ed europei delle medesime frequenze e tecnologie.In tal modo si verificherebbe di fatto una DISCRIMINAZIONE di TECNOLOGIA ai danni dei cittadini e consumatori, poichè diverrebbe di fatto impossibile o molto difficile utilizzare il WI-MAX in regime libero a fronte di un'assegnazione dell'intero spettro frequenze (o della maggior parte di esso), a fini commerciali; verrebbe cancellata quindi la possibilità per chiunque di utilizzare in maniera AUTONOMA e LIBERA le apparecchiature STANDARD atte a realizzare le reti in questione, il cui commercio e diffusione sono invece mondialmente permessi (e riconosciuti anche in territorio Europeo).
Una tale DISCRIMINAZIONE TECNOLOGICA sarebbe in contrasto con i principi cardine contenuti nell'emanazioni Comunitarie del settore "Società dell'informazione" sopracitata, cap. Verso un nuovo quadro per l'infrastruttura delle comunicazioni elettroniche, oltreché ben poco libertaria e democratica.


ON LINE è PRESENTE UNA PETIZIONE EUROPEA PER RENDERE LIBERO IL WIMAX CLICCA SUL LINK A FIANCO PER SAPERNE DI PIU'

26 settembre 2007

BUON COMPLEANNO SILVIO

E' sempre difficile scegliere un regalo per il compleanno di un amico che ha già tutto. Mettiamo il caso che il festeggiato non sia proprio un amico, ma un ex Presidente del Consiglio che possiede veramente tutto. Forse un film che pochi hanno avuto la possibilità di vedere e che documenta la storia del periodo berlusconiano può essere una buona idea. Speriamo sia di suo gradimento.

La serata prevede la Proiezione del film "Quando c'era Silvio" di Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani.
L'ingresso è rigorosamente GRATUITO.
L'inizio dei festeggiamenti è previsto per le ore 21:00 il 28 Settembre alla Sala Polivalente di Voltabarozzo, Via Piovese 74.(dopo il ponte di Voltabarozzo, svoltare subito a destra al semaforo)

Questa iniziativa è organizzata da laRete

22 settembre 2007

BUONI O CATTIVI...MAESTRI

Nella società di oggi esiste un'opportunità per la gente che solo uno o due decenni fa non esisteva, la gente oggi hai i mezzi per poter dire apertamente quello che vuole; internet, radio, TV: ormai la gente è entrata a far parte dei mezzi di comunicazione, talk show, reality show e varietà che pongono al centro del programma il "Signor e la Signora Rossi" ne sono l'esempio. Tuttavia c'è da dire che il mezzo di comunicazione affascina, abbaglia, e agli occhi della moltitudine infonde importanza, "divinità" , a coloro che lavorano e sono attori del mezzo per il semplice fatto di essere trasemssi su scala universale. Non è importante cosa fai e perche lo fai, l'importante è essere lì all'interno di quello schermo.
Ecco perchè il più delle volte la gente comune non sfrutta a pieno tutte le potenzialità del mezzo ma si limita ad avere un ritorno personale, quasi effimero; il che al giorno d'oggi puo essere visto come una colpa, ma non è su questo che pongo l'attenzione.

I professionisti che ogni giorno sono a contatto e formano il mezzo, si dividono in intrattenitori e informatori; pace se l'intrattenimento in TV non intrattiene a mio avviso più di tanto, ma peccato davvero se l'informazione non informa come dovrebbe.

Al di là delle costrizioni editoriali che abbiamo già trattato nel corso della nostra attività durante il nostro primo anno e mezzo (vedi questioni Luttazzi, Biagi, Santoro, Guzzanti) qui Mauro Mazza dà un visione quasi istigatrice di Beppe Grillo. Ma come si può affermare che il fenomeno Grillo nasce "con un colossale Vaffa"?? Il Sig. Mazza quale direttore del tg 2, quindi nel ruolo di informatore del mezzo di comunicazione, come può ignorare che il fenomeno Beppe Grillo è nato nel 2005 con la creazione del famoso blog? E come può ignorare che la manifestazione del V-day è solamente la concretizzazione di anni di attività che partono dai lontani primi anni '90?? Un umilissimo consiglio potrebbe essere quello di leggere la pagina di Wikipedia relativa al comico. Mazza prosegue dicendo che "in Italia c'erano cattivi maestri che additavano come nemico, un commissario, un giornalista, un magistrato" e che, volenti o nolenti, suscitavano il desiderio di qualche pazzo di premere il grilletto. Ora, dal criticare qualcuno a parole per qualche suo peccato, al generare la necessità di passare all'azione pratica, ci passa un mare. Esistono una serie di processi mentali e non, una serie di cause e motivazioni che sono strettamente personali e nessun mezzo di comunicazione credo abbia la forza per saltare e sostituirsi a questo processo.

Cosa dovremmo dire del caso Cogne? qualcuno per caso ha ammazzato la Franzoni, additata da ogni media esistente e sottoposta a pressioni quotidiane? E Garlasco? qualcuno sta per premere il grilletto sul fidanzato?

Forse i cattivi maestri dei mezzi di comunicazione sono altri.



LABORATORIO '48 ON THE MOVE

Continuiamo le nostre uscite nel territorio padovano. Per questo week end, 21 – 22 – 23 Settembre siamo con il nostro stand al FORUM FESTIVAL GIOVANILE organizzato dall’associazione C’ENTRO DENTRO.
Sede del forum sono gli impianti sportivi Ceron a Selvazzano Dentro.
Venite a trovarci!! Può essere una grande occasione per conoscere realtà diverse, approfondire la partecipazione, e perché no, scoprire informazioni e notizie, anche sconcertanti, che non purtroppo conosciamo.
DAI CHE N’DEMO!!!!!!!






P.S. dai che n’ demo è il nome della festa!
Per info:

Impianti Sportivi Ceron,Via Euganea, Selvazzano Dentro (PD) Come arrivarci: Da PADOVA: Alla rotonda del negozio delle ferrari, incirconvalazione, prendere Via Euganea: proseguire dritto superandol'areoporto, Brusegana, Tencarola. Dopo il Ponte Azzurro di Tencarola,al semaforo proseguire dritto per 500m. Dopo L'Hotel Piroga, sulladestra vedrete il complesso degli impianti sportivi.

10 settembre 2007

QUALCOSA E' CAMBIATO

Sono giorni duri per la politica. Mi riferisco alla politica “di palazzo”, quella degli slogan lanciati dalla tv, quella dei quotidiani battibecchi tra gli schieramenti, quella che va in onda ogni giovedì sera dal salotto di casa Vespa. Ore ed ore a discutere del nulla.
Di politica vera ormai non se ne parla più da anni. Gli Italiani sono bombardati continuamente da frasi standard recitate dal politico di turno, e la cosa deprimente è che non te ne accorgi nemmeno. I giornali e i TG si limitano a ripetere.
E si che di cose da dire ce ne sarebbero un sacco, come i costi della politica. Dei lussi che i nostri politici si concedono alla faccia di chi porta a casa 1000 € al mese non se ne parla mai. Come non si parla mai delle stragi sul lavoro, di milioni di giovani-precari senza un futuro, di malasanità, dei problemi dell’ambiente, di legalità con, in primis, la lotta alla mafia.
Niente di niente. La cronaca nerissima occupa ininterrottamente le prime pagine dei giornali e tutto il resto non ha più importanza.

Poi un giorno sembra che qualcosa si muova. Un comico organizza quasi per scherzo un’iniziativa di piazza, un esperimento più che una manifestazione.
E ad accorrere sono in centinaia di migliaia, si fiondano sui banchetti sparsi per tutta Italia a flotte. È un successo inaspettato pure per lui.

Quello che non si comprende è se Beppe Grillo si sia reso conto di cosa stia succedendo, se si renda conto del fatto che hanno più presa sulla gente i suoi proclami che non quelli di Fassino, Berlusconi, D’Alema…
Perché ormai mi sembra evidente che è nato un movimento popolare vero e proprio attorno alla sua figura. Centinaia di meet-up in tutta Italia, a decine sparsi per il resto del mondo, tutti per portare sulle piazze le sue battaglie. Giovani dai 20 ai 30 che si impegnano per migliorare questo paese, rendendolo meno ipocrita e più vicino alla gente.
È di questo che l’Italia ha bisogno.
I politici per il momento fanno finta di nulla,più di 300 mila firme in 24 ore non gli sfiorano neppure. Solo pochi si sbilanciano con qualche timido commento.
Bossi si stupisce, Casini si arrabbia, Bersani ascolta, Veltroni e Di Pietro appoggiano.

Beppe ormai deve rendersi conto che non può più limitarsi a fare semplicemente il comico. Lui ha dato il via a qualcosa e questo qualcosa gli Italiani l’hanno colto. Ora deve continuare su questa strada e non fermarsi più come giustamente lui stesso ha dichiarato dal palco di Piazza Maggiore a Bologna in occasione del “suo” V-day.
Grillo ha lanciato un segnale alla classe politica e una speranza agli Italiani, ora spetta a noi saperla gestire al meglio.

MEMORIA E LEGALITA'

Sabato siamo stati invitati a partecipare al congresso regionale dell’Unione degli Studenti-ReDS svoltosi a Mestre. Per noi è stata un’occasione per presentare la nostra realtà ma soprattutto per confrontarci con altri giovani che non hanno scelto la facile strada del disimpegno o del qualunquismo ma si sono rimboccati le mani per provare a cambiare qualcosa. Siamo stati piacevolmente colpiti da come le nostre sensibilità siano così simili, segno evidente che tra i ragazzi sta crescendo un forte sentire comune.
Legalità, antifascismo e rispetto della Costituzione dunque come valori assoluti. Riportiamo, e condividiamo, parte del documento politico che è stato discusso al congresso.

e. Nati dalla Resistenza, difendiamo la Memoria, pratichiamo l’Antifascismo
Preoccupante è, a nostro parere, la forte rinascita dei movimenti di estrema destra, che acquistano consensi e rappresentatività con grande velocità. L’azione di questi movimenti apertamente neofascisti e xenofobi si riscontra ad ogni livello della politica: mentre a Roma i coordinatori nazionali attentano alla Costituzione, sui territori i militanti si cimentano in azioni violente e tipicamente fasciste.
Nella nostra regione, dove gli estremismi violenti hanno sempre avuto un gran seguito, questo problema non può essere sottovalutato: è necessaria una netta contrapposizione a questo nuovo emergere del fascismo che dietro ad una democrazia di facciata cela scontri sempre più frequenti tra giovani e frasi degne del ventennio.
Per contrastare un pensiero che mette in pericolo la democrazia e fa riemergere vecchi contrasti sociali, ormai inattuabili con una società globalizzata e mondiale come la nostra, l’Unione degli Studenti Veneto – ReDS crede sia necessario promuovere una politica fatta di rispetto e pace deve essere il punto di partenza per ogni nostra iniziativa.
L’anniversario della Liberazione deve essere una di quelle date da evidenziare nel diario della nostra associazione e di ogni studente in Veneto. Questo non perché il 25 Aprile le scuole sono chiuse ma in quanto tappa fondamentale della storia del nostro Paese. Una data che non è passata ma che ogni anno deve vivere nelle nostre scuole. In questi due anni ci proponiamo di portare avanti un percorso già iniziato insieme a SPI e ANPI perché la memoria storica non sia un optional nei programmi delle nostre scuole e perché in sempre più scuole vengano inseriti progetti su questo argomento.

g. Noi non baciamo le mani
Siamo coscienti, e riteniamo importante rendere sensibili tutti gli studenti delle nostre scuole, rispetto al problema della mafia in Italia, così poco considerato da molti ragazzi della nostra regione che, sentendosi molto lontani da questa realtà, considerano il fenomeno mafioso come una questione esclusiva del Sud Italia. Riteniamo importante attivarsi su questo tema, affinché non venga più considerato qualcosa di lontano ma un problema di legalità che tocca l’economia e la politica dell’Italia intera.Per fare ciò è fondamentale far conoscere l’esperienze di chi ogni giorno vive la criminalità di stampo mafioso e di coloro che si battono per eliminarla; ricordare inoltre i personaggi che hanno dedicato la loro vita all’antimafia, è necessario per non vanificare i loro sforzi e dare forza a coloro che credono in questa lotta .

01 settembre 2007

LA V-DAY TV

Sul Forum del Meet up di padova ho trovato questo post di Federico Pistono che credo sia interessante. La sua idea a mio parere è stata fantastica, pubblico qui il suo post per saperne di più...

Ecco le istruzioni:
quando nessun amministratore e' collegato vanno in loop pseudocasuale i filmati migliori presi da youtube sul tema del V-Day
quando invece qualche contributor è connesso si può avere una diretta da qualunque parte d'Italia o del mondo
tutti i meetup sono invitati a parteciparvi, per poter diventare "inviati speciali" basta iscriversi al sito: http://www.mogulus.co... e cliccare sul bottone "apply for beta", una mail di conferma dovrebbe arrivare entro qualche giorno. Quando avrete il vostro account dovrete comunicarmelo e vi aggiungerò alla lista degli contributor
il sistema offre una vera a propria sala di regia, quindi può trasmettere sia live broadcast via webcam, sia filmatai preparati in precedenza e quindi caricati (ottima integrazione con i filmati di youtube)
ovviamente non tutti i meetup avranno una connessione ad internet disponibile in piazza , questo servizio da la possibilità a chi può, non è in alcun modo obbligatorio, abbiamo cercato di raggiungere il maggior numero di persone possibili e questo è il sistema migliore che abbiamo trovato
dato che usa flash non è necessario installare alcun programma aggiuntivo, tutti possono vederlo ed è anche abbastanza leggero.
il servizio ha un limite di mille (1k) persone connesse nello stesso momento, quindi è consigliabile, vederlo tra amici in compagnia , per il resto non ci sono costi né altre limitazioni.E' tutto per il momento, per qualunque cosa contattatemi in PVT.Diffondete e buon V-Day!

L' IMPORTANZA DI RICORDARE

Ultimamente mi è capitato di discutere sull’importanza, o meno, della memoria. Memoria storica in particolare. Personalmente ritengo che per capire dove stiamo andando sia fondamentale sapere da dove veniamo, temo purtroppo che ultimamente da troppe parti si spinga per mistificare o delegittimare il nostro passato, cosicché non sapendo più da dove veniamo sia più facile per il politicante di turno portarci dove vuole lui.
Credo che sia importante, soprattutto da parte di noi giovani, non far cadere il testimone che c’hanno passato i vari Meneghello o Trentin, la loro recente morte non deve essere la fine di tutto quello che hanno rappresentato. La memoria, come dice Marco Paolini, è una sfida, e sta a noi giovani accettarla perché i valori della nostra Costituzione vengano rispettati anche quando i suoi Padri verranno inevitabilmente a mancare. Impegnamoci perché la memoria resti viva.

“La memoria è un elemento labile rispetto al quale uno può mettersi a dire: “beh costruiamo dei recinti in maniera che la memoria non scappi come fosse una mandria, mettiamo le date nel calendario santifichiamo in maniera laica tutta una serie di giorni dell’anno”, e giù giornate della memoria per questo e per quell’altro, e più uno è grosso e più la sua giornata della memoria ha i santini. Una volta facevamo le celebrazioni nei monumenti, una volta monumentalizzavamo le battaglie adesso, allo stesso modo, senza accorgersi di incorrere nello stesso vizio stiamo monumentalizzando i delitti, gli obbrobri. Non esiste niente di questo calendario fisso che si possa tramandare alle generazioni. La memoria è una sfida che si rinnova se qualcuno la porta, la prende in mano per delle ragioni sue, vere e la comunica, sennò.. viva l’oblio!”

Marco Paolini

ARRIVA ZERO

Dopo tanti, lunghissimi, mesi è pronto per uscire nelle sale “ZERO” , film-inchiesta sull'11/9, cui hanno preso parte tra i tanti nomi, Dario Fo, Moni Ovadia, Lella Costa e una miriade di protagonisti e analisti europei e americani dell'11 settembre. Il film, sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane e in diverse catene televisive straniere a partire da ottobre. Si deve questo eccezionale risultato, di sostanza e di qualità a un gruppo di registi, sceneggiatori, attori, operatori che si è coagulato attorno a Megachip e al suo progetto-verità. I dettagli li potete trovare sul sito www.zerofilm.it e su www.megachip.info. Ma il progetto "Zero" si articola in un'operazione multimediale di più vaste proporzioni.
Da questa settimana, inoltre, è nelle librerie italiane un volume collettivo, curato da Giulietto Chiesa e Roberto Vignoli, con lo stesso titolo e la stessa impostazione grafica del film, che raccoglie i contributi di eccezionale livello di molti autori stranieri e di un gruppo di autori italiani (Claudio Fracassi, Franco Cardini, Lidia Ravera), lo stesso Chiesa e stranieri, tra cui Gore Vidal. La casa editrice è Piemme. – “Tutto ciò dimostra la concretezza del nostro impegno e la forza della nostra determinazione. Siamo certi che questa doppia uscita scatenerà contro di noi, e contro di me personalmente, una canea d'insulti (visto che tacerne sarà impossibile) ma darà anche risposta a molte attese e costringerà i bugiardi a difendersi. Che è esattamente ciò che ci proponevamo di fare nella nostra battaglia contro la GFSM, cioè la Grande Fabbrica dei Sogni e delle Menzogne, che è la stessa che prepara le guerre del presente e del futuro. Andare a vedere il film, propagandarlo, sostenerlo in tutti i modi, comprare il libro e diffonderlo sarà il modo migliore per andare all'offensiva. In fondo libro e film sono stati concepiti proprio come strumenti per la lotta. Grazie per tutto quello che farete."- Giulietto Chiesa. L´11 settembre ha cambiato la storia. Con quel tragico e spettacolare attentato, in cui hanno perso la vita circa tremila persone innocenti, gran parte delle certezze occidentali sono andate in frantumi.Ne è seguita un´offensiva che ha già prodotto due guerre e ha modificato non solo la geopolitica di intere aree del pianeta, ma tutti i rapporti di forza consolidati nei decenni precedenti.I responsabili dell´attacco sono stati additati al mondo con singolare rapidità, e un solo, presunto responsabile è stato giudicato da un regolare tribunale e condannato all´ergastolo.Ma un´ analisi attenta evidenzia che la versione ufficiale non è solo lacunosa in decine di punti essenziali, ma in altre decine di punti dimostrabilmente falsa. Salvo rarissime eccezioni, i media hanno rispettato il tabù, e negli anni hanno applicato quella legge del giornalismo contemporaneo secondo cui - per dirla con Gore Vidal - «ciò che non dovrebbe essere vero, non lo è».Noi non accettiamo questo criterio.L´eccezionale rilevanza dell´evento appare del tutto incompatibile con una tale massa di omissioni, distrazioni, dimenticanze, silenzi. La tesi dell´inefficienza, delle incompetenze, non regge alla più elementare delle analisi.È stato scritto autorevolmente che la verità sull´11 settembre non la saprà questa generazione. Noi non possiamo pretendere di sostituirci agli investigatori che hanno svolto la loro opera a partire dai dati primari raccolti sui luoghi. Ma i materiali che hanno prodotto rivelano falsità ed errori che possono essere dimostrati.Per questo abbiamo raccolto un´enorme mole di dati, fatti, analisi, immagini e li abbiamo posti sotto il vaglio rigoroso di verifiche che hanno coinvolto un gran numero di specialisti di provata competenza nei diversi campi dell´indagine. Sono quelle verifiche a confermare i sospetti, a suggerire ipotesi ben più realistiche e a darci un´assoluta certezza: non è, proprio non può essere andata come ci hanno raccontato. Per avvicinarci alla verità, siamo ripartiti da zero.
Tratto dall’intoduzione di Giulietto Chiesa del libro “ZERO”