10 settembre 2007

QUALCOSA E' CAMBIATO

Sono giorni duri per la politica. Mi riferisco alla politica “di palazzo”, quella degli slogan lanciati dalla tv, quella dei quotidiani battibecchi tra gli schieramenti, quella che va in onda ogni giovedì sera dal salotto di casa Vespa. Ore ed ore a discutere del nulla.
Di politica vera ormai non se ne parla più da anni. Gli Italiani sono bombardati continuamente da frasi standard recitate dal politico di turno, e la cosa deprimente è che non te ne accorgi nemmeno. I giornali e i TG si limitano a ripetere.
E si che di cose da dire ce ne sarebbero un sacco, come i costi della politica. Dei lussi che i nostri politici si concedono alla faccia di chi porta a casa 1000 € al mese non se ne parla mai. Come non si parla mai delle stragi sul lavoro, di milioni di giovani-precari senza un futuro, di malasanità, dei problemi dell’ambiente, di legalità con, in primis, la lotta alla mafia.
Niente di niente. La cronaca nerissima occupa ininterrottamente le prime pagine dei giornali e tutto il resto non ha più importanza.

Poi un giorno sembra che qualcosa si muova. Un comico organizza quasi per scherzo un’iniziativa di piazza, un esperimento più che una manifestazione.
E ad accorrere sono in centinaia di migliaia, si fiondano sui banchetti sparsi per tutta Italia a flotte. È un successo inaspettato pure per lui.

Quello che non si comprende è se Beppe Grillo si sia reso conto di cosa stia succedendo, se si renda conto del fatto che hanno più presa sulla gente i suoi proclami che non quelli di Fassino, Berlusconi, D’Alema…
Perché ormai mi sembra evidente che è nato un movimento popolare vero e proprio attorno alla sua figura. Centinaia di meet-up in tutta Italia, a decine sparsi per il resto del mondo, tutti per portare sulle piazze le sue battaglie. Giovani dai 20 ai 30 che si impegnano per migliorare questo paese, rendendolo meno ipocrita e più vicino alla gente.
È di questo che l’Italia ha bisogno.
I politici per il momento fanno finta di nulla,più di 300 mila firme in 24 ore non gli sfiorano neppure. Solo pochi si sbilanciano con qualche timido commento.
Bossi si stupisce, Casini si arrabbia, Bersani ascolta, Veltroni e Di Pietro appoggiano.

Beppe ormai deve rendersi conto che non può più limitarsi a fare semplicemente il comico. Lui ha dato il via a qualcosa e questo qualcosa gli Italiani l’hanno colto. Ora deve continuare su questa strada e non fermarsi più come giustamente lui stesso ha dichiarato dal palco di Piazza Maggiore a Bologna in occasione del “suo” V-day.
Grillo ha lanciato un segnale alla classe politica e una speranza agli Italiani, ora spetta a noi saperla gestire al meglio.

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