01 settembre 2007

L' IMPORTANZA DI RICORDARE

Ultimamente mi è capitato di discutere sull’importanza, o meno, della memoria. Memoria storica in particolare. Personalmente ritengo che per capire dove stiamo andando sia fondamentale sapere da dove veniamo, temo purtroppo che ultimamente da troppe parti si spinga per mistificare o delegittimare il nostro passato, cosicché non sapendo più da dove veniamo sia più facile per il politicante di turno portarci dove vuole lui.
Credo che sia importante, soprattutto da parte di noi giovani, non far cadere il testimone che c’hanno passato i vari Meneghello o Trentin, la loro recente morte non deve essere la fine di tutto quello che hanno rappresentato. La memoria, come dice Marco Paolini, è una sfida, e sta a noi giovani accettarla perché i valori della nostra Costituzione vengano rispettati anche quando i suoi Padri verranno inevitabilmente a mancare. Impegnamoci perché la memoria resti viva.

“La memoria è un elemento labile rispetto al quale uno può mettersi a dire: “beh costruiamo dei recinti in maniera che la memoria non scappi come fosse una mandria, mettiamo le date nel calendario santifichiamo in maniera laica tutta una serie di giorni dell’anno”, e giù giornate della memoria per questo e per quell’altro, e più uno è grosso e più la sua giornata della memoria ha i santini. Una volta facevamo le celebrazioni nei monumenti, una volta monumentalizzavamo le battaglie adesso, allo stesso modo, senza accorgersi di incorrere nello stesso vizio stiamo monumentalizzando i delitti, gli obbrobri. Non esiste niente di questo calendario fisso che si possa tramandare alle generazioni. La memoria è una sfida che si rinnova se qualcuno la porta, la prende in mano per delle ragioni sue, vere e la comunica, sennò.. viva l’oblio!”

Marco Paolini

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