01 settembre 2007

ARRIVA ZERO

Dopo tanti, lunghissimi, mesi è pronto per uscire nelle sale “ZERO” , film-inchiesta sull'11/9, cui hanno preso parte tra i tanti nomi, Dario Fo, Moni Ovadia, Lella Costa e una miriade di protagonisti e analisti europei e americani dell'11 settembre. Il film, sarà proiettato nelle sale cinematografiche italiane e in diverse catene televisive straniere a partire da ottobre. Si deve questo eccezionale risultato, di sostanza e di qualità a un gruppo di registi, sceneggiatori, attori, operatori che si è coagulato attorno a Megachip e al suo progetto-verità. I dettagli li potete trovare sul sito www.zerofilm.it e su www.megachip.info. Ma il progetto "Zero" si articola in un'operazione multimediale di più vaste proporzioni.
Da questa settimana, inoltre, è nelle librerie italiane un volume collettivo, curato da Giulietto Chiesa e Roberto Vignoli, con lo stesso titolo e la stessa impostazione grafica del film, che raccoglie i contributi di eccezionale livello di molti autori stranieri e di un gruppo di autori italiani (Claudio Fracassi, Franco Cardini, Lidia Ravera), lo stesso Chiesa e stranieri, tra cui Gore Vidal. La casa editrice è Piemme. – “Tutto ciò dimostra la concretezza del nostro impegno e la forza della nostra determinazione. Siamo certi che questa doppia uscita scatenerà contro di noi, e contro di me personalmente, una canea d'insulti (visto che tacerne sarà impossibile) ma darà anche risposta a molte attese e costringerà i bugiardi a difendersi. Che è esattamente ciò che ci proponevamo di fare nella nostra battaglia contro la GFSM, cioè la Grande Fabbrica dei Sogni e delle Menzogne, che è la stessa che prepara le guerre del presente e del futuro. Andare a vedere il film, propagandarlo, sostenerlo in tutti i modi, comprare il libro e diffonderlo sarà il modo migliore per andare all'offensiva. In fondo libro e film sono stati concepiti proprio come strumenti per la lotta. Grazie per tutto quello che farete."- Giulietto Chiesa. L´11 settembre ha cambiato la storia. Con quel tragico e spettacolare attentato, in cui hanno perso la vita circa tremila persone innocenti, gran parte delle certezze occidentali sono andate in frantumi.Ne è seguita un´offensiva che ha già prodotto due guerre e ha modificato non solo la geopolitica di intere aree del pianeta, ma tutti i rapporti di forza consolidati nei decenni precedenti.I responsabili dell´attacco sono stati additati al mondo con singolare rapidità, e un solo, presunto responsabile è stato giudicato da un regolare tribunale e condannato all´ergastolo.Ma un´ analisi attenta evidenzia che la versione ufficiale non è solo lacunosa in decine di punti essenziali, ma in altre decine di punti dimostrabilmente falsa. Salvo rarissime eccezioni, i media hanno rispettato il tabù, e negli anni hanno applicato quella legge del giornalismo contemporaneo secondo cui - per dirla con Gore Vidal - «ciò che non dovrebbe essere vero, non lo è».Noi non accettiamo questo criterio.L´eccezionale rilevanza dell´evento appare del tutto incompatibile con una tale massa di omissioni, distrazioni, dimenticanze, silenzi. La tesi dell´inefficienza, delle incompetenze, non regge alla più elementare delle analisi.È stato scritto autorevolmente che la verità sull´11 settembre non la saprà questa generazione. Noi non possiamo pretendere di sostituirci agli investigatori che hanno svolto la loro opera a partire dai dati primari raccolti sui luoghi. Ma i materiali che hanno prodotto rivelano falsità ed errori che possono essere dimostrati.Per questo abbiamo raccolto un´enorme mole di dati, fatti, analisi, immagini e li abbiamo posti sotto il vaglio rigoroso di verifiche che hanno coinvolto un gran numero di specialisti di provata competenza nei diversi campi dell´indagine. Sono quelle verifiche a confermare i sospetti, a suggerire ipotesi ben più realistiche e a darci un´assoluta certezza: non è, proprio non può essere andata come ci hanno raccontato. Per avvicinarci alla verità, siamo ripartiti da zero.
Tratto dall’intoduzione di Giulietto Chiesa del libro “ZERO”


1 commento:

Anonimo ha detto...

credo che sarebbe il caso di organizzare una serata con la Rete su questo tema..lo sò che lo abbiamo già fatto, però bisogna andare fino in fondo per scoprire la verità