24 agosto 2008

L'OPPOSIZIONE NECESSARIA

Le fantasie del "Giornale" e l'impegno dei democratici coerenti di Paolo Flores d'Arcais

"Girotondino per una poltrona". Questo il titolo in prima pagina, e a tutta pagina, a caratteri di scatola, che apre "Il Giornale" - house organ del regime di Berlusconi - mercoledì 20 agosto. A tale "notizia" venivano dedicate interamente la pagina 2 e la pagina 3. Notizia clamorosa, evidentemente, più importante della guerra tra Russia e Georgia e perfino delle esternazioni di Calderoli. Eppure la notizia non c'era, le tre paginate del "Giornale" erano state montate tutte a partire da una frase da me pronunciata in coda ad una intervista su "La Stampa", vecchia oltretutto di una settimana. Le tre pagine, in realtà, non dicono nulla. La "notizia" è solo un pretesto per vomitare insulti sui cittadini che ancora prendono la democrazia sul serio, anziché confonderla col regime putiniano con cui l'idolo del "Giornale" (nonché padrone, per interposto fratello) sta avvelenando quel che resta dell'Italia. Nell'intervista a "La Stampa" mi ero limitato a constatare che per il nostro paese non c'è speranza fino a che non nascerà di nuovo una opposizione democratica degna del nome (e perciò candidata credibile al governo), quella opposizione che il Pd NON è, e che oggi sono solo i movimenti (il più recente, Piazza Navona). Perciò, o alle elezioni europee ci sarà una lista della società civile sulla linea di tali movimenti, capace di rappresentare i tanti cittadini ormai intenzionati al non voto, e gli altrettanti elettori ormai disgustati dal Pd-bacio-della-pantofola, o il regime putiniano di Berlusconi potrà fare dell'Italia macerie istituzionali e morali, sempre più impunemente e senza opposizioni. Il che, tradotto in cifre, significa un Pd ridimensionato al 25% e una lista dei movimenti che copra ad abudantiam quella sconfitta.Questa la necessità logico-politica da un punto di vista democratico coerente, questo quindi l'auspicio. Che poi si trovino coraggio e forze e volontà e lungimiranza e generosità e superamento di personalismi, perché necessità e auspicio diventino realtà, è purtroppo un altro discorso. Le tre paginate dell'house organ del regime putiniano hanno perciò solo il senso di voler distruggere questa necessità-speranza (per i democratici coerenti) prima che possa muovere anche embrionali e timidissimi passi. La prospettiva, ancorché solo adombrata, di una rappresentanza organizzata dei democratici coerenti evidentemente spaventa i pasdaran del pensiero unico.Che si sono ben guardati dal dare l'unica, modestissima, notizia effettiva: un forum sulla necessità-possibilità di una opposizione diversa, capace di rappresentare l'altra Italia (siamo infatti ormai al sovvertimento dei valori repubblicani nati dall'antifascismo, alla distruzione di ogni moralità, merito, serietà, e insomma quasi alla mutazione antropologica) si aprirà a metà settembre su questo sito, coinvolgendo oltre cinquecento organizzazioni di base, decine di blog e siti internet e un numero assai elevato di personalità della società civile.Perché in effetti la preoccupazione del regime (e della non-opposizione) nei confronti della forza potenziale dei democratici coerenti non è campata in aria: il sondaggio di Mannheimer su Piazza Navona, mai commentato e subito archiviato, se tradotto in termini elettorali (come ho ampiamente spiegato nel numero speciale di MicroMega su Piazza Navona, "Il regime non passerà!", attualmente in edicola) dice che la linea politica dei movimenti ha oggi un gradimento superiore al risultato del Pd di Veltroni alle ultime elezioni, e riscuote il consenso di un elettore leghista su quattro e di quasi il 15% degli elettori (evidentemente già delusi) di Berlusconi-Fini. Costituisce dunque l'unica alternativa credibile, possibile, realistica, al regime putiniano di Arcore.

19 agosto 2008

TIRANDO LE SOMME...

Ciao a tutti! E buone vacanze a chi ancora può godersi qualche giorno di relax, svago e divertimento!

Per prepararci alla nuova stagione di LAB48 è giusto ritornare a dove ci eravamo lasciati: la FESTA DEMOCRATICA di Abano.
(Qui di fianco una nostra foto con l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano)

A tale scopo pubblico una lettera inviataci da Marco Lazzaretto (responsabile organizzazione) che riassume e descrive ciò che sono stati quei 12 giorni di inizio Luglio.

A presto con le nuove idee per il prossimo anno!

Saluti

Lab48




Democratica: undici giorni di festa, di partecipazione, di lavoro e tanto divertimento.


Si è conclusa da pochi giorni la prima festa del PD delle Terme Euganee, undici intensi giorni di incontri, dibattiti, di festa e tanto divertimento. Più di 80 volontari hanno lavorato all’interno della festa, oltre 2500 le presenze, 11 concerti, 9 dibattiti, 2 proiezioni, 6 serate di pianobar, 10 spettacoli e laboratori per bambini, 1 libreria e la collaborazione di 2 associazioni giovanili.Il primo e doveroso ringraziamento va a tutte le volontarie e volontari che hanno reso possibile questo evento che grazie al loro impegno e sacrificio si sono spesi quotidianamente affinchè gli ospiti della festa trovassero un ambiente piacevole, confortevole e ricco di iniziative. Un grazie di cuore quidi a tutti i volontari perché senza di loro il Pd non avrebbe la forza per il necessario radicamento nel territorio.Un grazie sentito ai tanti giovani che per la prima volta hanno lavorato alla Festa con impegno e passione, animati dalla voglia di stare insime e di condividere con gioia 11 giorni. I volontari che hanno invece alle spalle una lunga esperienza di militanza sono stati per me davvero preziosi e voglio ringraziarli per la fiducia che hanno riposto in me: siete un faro che mi dà sicurezza.Un grazie anche a chi ha potuto dedicare alla Festa una sola sera del proprio tempo e a chi ha speso le proprie vacanze per mandare avanti gli stand. Un grazie a chi si è divertito a servire per la prima volta ai tavoli e a chi ha passato insonni tante notti col dubbio di non avere fatto tutto il necessario perché lo stand potesse partire.Un grazie a chi ha trascorso tutte le notti in campo per custodire e sorveglire tutte le strutture e a chi lo ha fatto durante le mattine e i pomeriggi.La Festa è tutto questo. È un evento totalizzante che ti coinvolge con emozioni nuove ed esperienze importanti e indimenticabili.Ma il vero grazie và a tutti coloro che hanno scelto di partecipare a "Democratica", magari incuriositi da un dibattito, richiamati da un bel concerto oppure semplicemente per la voglia di mangiare in compagnia al nostro ristorante. Un grazie quindi a tutti gli ospiti!E’ un bilancio assolutamente positivo quello di "Democratica 2008", in termini di partecipazione, di presenze alle varie iniziative. Grazie agli importanti ospiti che sono intervenuti durante la festa, quest’anno si è registrato infatti un’interesse inaspettato per gli incontri, a tal punto che l’organizzazione si è vista costretta a correre ai ripari modificando logisticamente lo spazio dibattiti. Ma tutti gli eventi più importanti hanno dato risposte positive in termini di presenza.Viene confermata poi la qualità del ristorante che anche quest’anno si è dimostrato il vero motore della festa. Un immenso lavoro dietro le quinte, garanzia di qualità dell’offerta e attenzione all’ambiente. Anche quest’anno infatti la scelta di servire ai tavoli con il coperto in ceramica ha consentito di non gettare nella spazzatura sacchi di plastica inquinante. Grazie al lavoro di donne e unomini che instancabilmente rendono possibile un servizio di qualità che rispetta l’ambiente!Insomma, undici giorni in cui il popolo del PD ha avuto una piazza dove incontrarsi, discutere, divertirsi e soprattutto stare insieme, nella logica della contaminazione reciproca. Questo è il senso e la forza della festa, un luogo di aggragazione, un luogo dello stare, con la consapevolezza che con la propria presenza si rafforza un progetto e questo progetto si chiama Partito Democratico.Grazie a tutti. Appuntamento alla prossima edizione di "Democratica 2009".

Marco Lazzaretto Responsabile organizzazione