30 gennaio 2009

C'E' ANCORA POSTO PER IL NOSTRO FUTURO?




PS. mettete in pausa la nostra playlist per ascoltare l'audio del video.

BUONA VISIONE

29 gennaio 2009

CHE LE PAROLE DI RITA NON CADANO NEL VUOTO...


Venerdì 23 gennaio la serata con Rita Borsellino presso la facoltà di Scienze Politiche (università di Padova) è stato un grande succeso.
Soddisfazione è stata espressa da parte nostra, di Rita e delle oltre 200 persone che si sono presentate all'incontro.
La serata è stata ricca di contenuti, spunti e riflessioni che hanno spaziato dalla lotta lla mafia alla partecipazione giovanile, dalla questione morale alla crisi sociale di un paese dove, mai prima d'ora, dal disagio giovanile può relamente nascere un occasione di riscatto.

25 gennaio 2009

MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA!!


Prima di segnalare le informazioni riguardanti la manifestazione voglio solo premettere che tutto questo è stato organizzato anche grazie a Facebook!
Cominciamo a farci qualche domanda sull'utilità che questo mezzo di comunicazione ha e sulle opportunità che può offrirci.
Vorrei ancora aggiungere che le manifestazioni di piazza sono utili fino ad un certo punto. Se si tratta di sensibilizzare l'opinione pubblica questo resta lo strumento migliore ma se si vuole incidere con forza sulle scelte di questo governo bisogna iniziare a mettere in atto forme di disobbedienza civile e pacifica. Non vedo altre modalità per fare opposizione a questo governo (ma è il caso di chiamarlo ancora governo?)
Manifestazione a sostegno del Procuratore Capo di Salerno, Luigi Apicella e dei Sostituti Verasani e Nuzzi: "Giustizia per i magistrati e democrazia per il popolo italiano"

ROMA (Reuters) - La sezione disciplinare del Csm ha sospeso dalle funzioni e dallo stipendio il procuratore di Salerno Luigi Apicella e ha trasferito d'ufficio il pg di Catanzaro Enzo Iannelli, il suo sostituto Alfredo Garbati e due pm di Salerno, Gabriella Nuzzi e Dionigio Verasani, coinvolti nel caso De Magistris.
Lo riferisce una fonte del Csm.
La decisione è immediatamente esecutiva.
La sezione disciplinare dell'organo di autogoverno dei giudici ha accolto in parte le richieste del ministro della Giustizia Angelino Alfano, che aveva chiesto il trasferimento di tutti i pm di Salerno e Catanzaro, protagonisti di uno scontro senza precedenti tra le due procure sulle inchieste condotte da Luigi De Magistris, ex pm nella città calabrese poi trasferito a Napoli.
Lo scontro tra i due uffici si era aperto il mese scorso, dopo che la procura di Salerno aveva disposto il sequestro degli atti dell'inchiesta "Why Not" e iscritto nel registro degli indagati diversi magistrati calabresi, che erano stati anche perquisiti. Uno dei pm di Catanzaro aveva denunciato di essere stato denudato.
Due giorni dopo, la procura di Catanzaro aveva proceduto a un atto di controsequestro e indagato sette pm salernitani per abuso d'ufficio.
I magistrati delle due procure hanno già detto di avere la coscienza a posto sul come sono andati i fatti.
L'indagine salernitana è scaturita da una denuncia dello stesso De Magistris su presunti illeciti nella procedura con la quale gli erano state avocate le inchieste "Why Not" e "Poseidone" su politica e affari in Calabria.

E' possibile leggere le parole dei componenti dell' Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia sul sito www.familiarivittimedimafia.com

Comitato promotore della manifestazione:
Sonia Alfano
Benny Calasanzio
Salvatore Borsellino
Chicco Alfano
Serenetta Monti
Francesco Saverio Alessio
Daniele Vignandel
Stefano Cucinelli
Guido De Gennaro
Stefano Franco
Massiiliano Mostardi
Emiliano Morrone
Gabriella Bonino
Valerio Petrucci
Durante la manifestazione sono previsti gli interventi dei promotori e degli aderenti alla manifestazione.

Hanno aderito:
Antonio Di Pietro (IDV)
Giuseppe Lumia
Marco Travaglio
Beppe Grillo
Carlo Vulpio
Gianni Vattimo
Pancho Pardi
Orfeo Notaristefano
Movimento "Per il bene comune"
Antimafia duemila
Amici di Beppe Grillo Roma
MPIE
Comitato Cittadino di Vinci
La Voce delle Voci
Verso Sud
Grilli Incazzati - Meetup Faenza
Orfeo Notaristefano
Stefano Pedica
Informazione alternativa
e molti altri ancora...

22 gennaio 2009

C'E' POSTO PER IL NOSTRO FUTURO?


Venerdì 23 gennaio i ragazzi di laboratorio '48 , assieme a Studenti per- Sindacato studentesco, incontrano RITA BORSELLINO.

L'incontro, previsto per le ore 18.00 presso l'aula M di Scienze politiche, vuole essere un occasione per discutere della crisi morale, sociale, economica e politica del paese.

Seguirà una cena sociale presso la mensa ESU di Via San Francesco in compagnai sempre di Rita Borsellino.

C'E' POSTO PER IL NOSTRO FUTURO?

03 gennaio 2009

Medioevo o intolleranza moderna?

Recenti dichiarazioni giunte dai palazzi della chiesa cattolica di Roma fanno presagire la ripresa di anacronistiche battaglie contro la depenalizzazione dell’omosessualità ed i cambi di sesso.
Il linguaggio è lo stesso da sempre. Una volta si bandivano crociate contro gli infedeli nel nome di Dio, ora sempre per lo stesso motivo si vorrebbe ostacolare la conquista di diritti inalienabili da parte di una specifica parte di popolazione, transgender ed omosessuale, anche se agli occhi dei più rischia di passare per una brutale discriminazione.
Notizia di qualche giorno fa è che la Santa Sede avrebbe bocciato il progetto di una depenalizzazione universale dell'omosessualità. Un' iniziativa presa dalla presidenza di turno francese dell'Unione europea, e accolta da tutti i 27 Paesi della Ue.
Con decisione i vertici della curia romana attaccano senza mezzi termini:
"Gli stati che non riconoscono l'unione tra persone dello stesso sesso come 'matrimonio' - dice monsignor Celestino Migliore - verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni".
Forse resosi conto dell’uscita ferocemente fanatica del collega, il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi prova ad abbassare un po’ i toni: “allo stesso tempo la Chiesa non ritiene che tutti gli orientamenti sessuali vadano posti sullo stesso piano rispetto a tutte le situazioni e a tutte le norme"

Ma le prese di posizione arrivano da piani ben più alti, e perfino il pontefice scende nella discussione provando ad esprimere una posizione per quanto riguarda il fenomeno gender: “Qui - afferma il Santo Padre - si tratta di fatto della fede nel Creatore e dell’ascolto del linguaggio della creazione, il cui disprezzo sarebbe un’autodistruzione dell’uomo e quindi una distruzione dell’opera stessa di Dio"."Ciò che spesso viene espresso ed inteso con il termine gender - ha detto il Papa - si risolve in definitiva nella autoemancipazione dell’uomo dal creato e dal Creatore. L’uomo vuole farsi da solo e disporre sempre ed esclusivamente da solo ciò che lo riguarda". "Ma in questo modo vive contro la verità - ha osservato Ratzinger - vive contro lo Spirito creatore.
Queste parole , pronunciate da un’istituzione come la Santa Sede rischiano di arrecare ulteriori danni alla già retrograda mentalità del belpaese.
Per fare un esempio qualsiasi, cosa dire della recente censura televisiva al film vincitore di 4 golden globes e di 3 oscar, Brokeback Mountains di Ang Lee, passato in seconda serata su Rai2 e tagliato al momento del bacio omosessuale tra i due interpreti- cowboy.
L’ episodio in questione, passato in secondo piano in Italia, ci ha fatto prendere di mira dalle televisioni di mezza Europa e, aldilà del dimostrare la poca sensibilità italiana nel “tagliare” a sproposito un opera cinematografica di eccellente qualità e spessore, smaschera pubblicamente il fatto che, purtroppo, l’omosessualità resta ancora un tabù nel nostro paese.
L’Italia che, sempre sotto pressione del Vaticano, è incapace di regolamentare la vita di coppia di milioni di “famiglie “ non sposate attraverso una specifica legge - chi si ricorda delle tante sigle( prima PACS, poi DICO, infine nulla di fatto) che sotto il governo Prodi avevano cominciato a far sperare migliaia di persone senza diritti - ora si ritrova alle prese con una ben più pericolosa questione: riconoscere o meno dignità ad omosessuali e transessuali.