12 maggio 2008

BASTA



Colgo al volo l'assist servitomi dal commento di Tommy nel precedente post, e cerco di sforbiciare in rete scrivendo qualche riga.
La vicenda Travaglio - Schifani ha smosso il solito putiferio politico di massa, con critiche trasversali che sono piovute addosso sia al giornalista che alla trasmissione.
Si può discutere fino alla nausea sull'irriverenza di Travaglio, sul suo presunto "cavalcare l'onda etico - giustizialista", sulla diffamazione, ecc ecc. La Costituzione parla chiaro, pone dei limiti al diritto di cronaca; esiste poi una legislazione in materia e quindi sarà in base a questa che le critiche sopraccitate torveranno ragione o torto nei dibattiti politici e non politici.
Il fatto che invece mi rode e che mi suscita proprio dell' astio è che guardanto certi telegiornali, studio aperto tanto per non citare nessuno, non riesco a comprendere perchè lo sdegno politico non sia il medesimo della vicenda Travaglio Schifani.
La sequenza in esame è questa: bimba quasi rapita a Napoli da una 16/17enne ROM, salvata dall'intervento del padre e del vicinato che recuperano la bimba e quasi linciano la ROM a sua volta salvata dall'intervento dei carabinieri,chiusura del servizio con la madre della piccola bimba napoletana che dice "Ognuno a casa sua, i loro porblemi se li risolvano da soli"; notizia successiva: pestaggio del giovane di Verona, pestato da dei coetanei perche non aveva offerto uno spinello (fino all'altro ieri era una sigaretta) si cerca un uomo adulto che li avrebbe aiutati nella fuga. Nessuna parola sul fatto che fossero ITALIANI NEO-NAZISTI.
Perchè bisogna rompere le scatole a Travaglio, quando i telegiornali mandano in onda frasi prese dalla disperazione delle persone che hanno un effetto sulla popolazione assai maggiore??

8 commenti:

Anonimo ha detto...

per me se una dice la verità ha il diritto di farlo: cosa devono fare i giornalisti? INFORMARE giusto? quindi se Travaglio mi riporta notizie vere e verificabili non vedo perchè gli si muova anche una sola critica! forse perchè al politico di turno con la puzza sotto il naso da fastidio che la gente conosca la verità..e allora fanculo i dettami del buonsenso (poi parlare d buonsenso in italia non ha più senso, scusate il gioco di parole) e w la libertà di pensiero e di parola. Entrambi articoli fondamentali della Costituzione italiana e di diversi documenti internazionali..

La verità è che in italia il politico sta diventando intoccabile: e io dico "COL CAZZO!!" , verità uber alles!!

Schifani ha solo da stare zitto e muto! la dignità, la verità e la giustizia non si comprano! almeno non al mercato-Travaglio..uno dei pochi che rappresenta il lato onesto dell' Italia..
ma forse sotto sotto l'Italia è proprio questo: un paese di baucchi che non sanno ragionare e quando qualcuno gli fornisce la pappa pronta si rifiutano di mangiare pure quella..perchè si sa, è molto pù difficile impegnarsi che non lasciar correre..solo che poi gli effetti si vedono!

mi viene in mente una parola spesso abusata dalla politica ma che qui torna bene ricordare in inglese (perchè suona meglio e magari risveglia un sentimento ormai sopito): FREEDOM OF SPEECH

Anonimo ha detto...

son in vena di scrivere..;)
direi che una iniziativa importante che potrebbe essere sponsorizzata dalla famosa "Rete" mai nata ma sempre nei sogni di tutti è il Forum Umanista Europeo.
Un momento di incontro tra tutti i popoli europei (e speriamo anche non-europei) in cui si parlerà di tutto e di più: pace,ambiente,salute,mezzi di comunicazione, nuove generazioni etc...

http://www.humanistforum.eu/it/info/home

per baga..se riesci a fare un lin da mettere a lato..
ciao!!
tommy

Anonimo ha detto...

ho appena guardato il video di trvaglio su schifani,io che pensavo di trovare chissà cosa.. ora spiegatemi le reazioni della classe politica però!! quello che pensa la cdl non mi interessa minimamente, ma la finocchiaro che prende le difese di schifani fa veramente vomitare!!ma questa è l'opposizione? questo è il partito che ho votato alle ultime elezioni?
poi son davvero stufo che si parli sempre e solo dei giornalisti..lo sappiamo tutti cosa devono fare: informare, dire la verità, essere indipendenti e liberi dai partiti.. cominciamo a parlare dei politici una volta tanto?son stufo che ogni volta che spunta fuori travaglio si discute del personaggio che rappresenta, invece di parlare di cosa ha detto travaglio!!

Anonimo ha detto...

La reazione del mondo(politico e dell'informazione) italiano ha semplicemente dimostrato una volta di più che Travaglio dice la verità. Si sono comportati esattamente come lui li ha descritti, anche se sembra assurdo da dire, il tentativo di deleggittimarlo lo rafforza.

Anonimo ha detto...

Purtroppo però continuando con il meccanismo che ha brillantemente descritto il Mauros, non si andrà da nessuna parte, Travaglio continuerà a vendere i suoi libri (e non lo sto accusando, è un dato di fatto)i politici continuerano a fare il loro mestiere.
Proprio oggi su omnibus Cacciari (PD) ha annuito alla frase "I cittadini hanno votato con le tasche, e con la paura della sicurezza" il che è significativo, di una politica che se punta solo agli ideali, perde. Occorrono ideali e concretezza.

Anonimo ha detto...

allora... sulla vicenda travaglio bisogna fare alcune presìcsazioni e forse sarebbe meglio che tutti ci informassimio meglio prima di trarre conclusioni demagogiche e poco preparate.
Lungi da me difendere Schifani ma Travaglio ha proprio toppato stavolta.
Nel senso che uno in tv può dire ciò che vuole, specialmente in quella pubblica ( non sono quindi d'accordo con la Finocchiaro) ma dovrebbe anche avere il buon gusto di dire le cose come stanno.
La vicenda è questa. Schifani nel 79, nel 81 e nel 95 fonda società con personaggi che 18 anni dopo sono stati condannati come mafiosi.
18 anni dopo... è come dire che uno di voi tra 18 anni diventa mafioso... perche dovrei sentirmi in colpa? Che cazzo ne so di cosa succederà tra 18 anni?
Invece travaglio non ha detto così... ha detto "Schifani ha avuto amicizie mafiose". Vi sembra un modo corretto di fare informazione? Io dico di no, è un bel modo per sucitare polemiche e vendere qualche libro in più.
Poi si può discutere sul fatto che Schifani sapesse tutto su di loro già allora, ma o si è garantisti fino in fondo o si è giustizionalisti fino in fondo...non a correnti alternate a seconda del personaggio!
TAGA

Anonimo ha detto...

allora se andate sul blog di travaglio c'è scritto tutto quello che c'è da sapere su schifani..si chiama "voglio scendere", basta cercarlo su google..
ovvio che bisogna aspettare il processo prima di giudicare però è compito di un giornalista riportare quello che dice un pentito di mafia sull'appena eletto presidente della camera..altrimenti facciamo informazione solo a fine processo e morta la.
poi volevo ricordare che i processi per mafia non durano un giorno. se uno di voi è condannato tra 18 anni ,non è automatico pensare che oggi sia estraneo all'ambiente mafioso.

Anonimo ha detto...

Caro TAGA, sei nuovo??
Benvenuto!!!
Ho letto con attenzione il tuo commento e mi trovo concorde in un punto e discorde in un altro.
Sono d'accordo quando dici che l'intervento di Travaglio manca di completezza; lui si è limitato a riportare solamente la conclusione di una indagine da lui effettuata. Il telespettatore manca quindi di un approfondimento fonamentale per comprendere realmente i fatti.
Se per assurdo avesse detto "Veltroni ha avuto amicizie mafiose" il risultato sarebbe stato lo stesso...
L'errore che imputo a Travaglio è quindi la non completezza dell'informazione fornita in quel momento.
Dico in quel momento perche in realtà sul caso Schifani un'informazione completa c'è: non ne parla solo lui nel suo libro, ma anche: (cito D'Avanzo giornalista di repubblica) "Le lontane "amicizie pericolose" di Schifani furono raccontate per la prima volta, e ripetutamente, da Repubblica nel 2002 (da Enrico Bellavia). In quell'anno furono riprese dall'Espresso (da Franco Giustolisi e Marco Lillo). Nel 2004 le si potevano leggere in Voglia di mafia (di Enrico Bellavia e Salvo Palazzolo, Carocci). Tre anni dopo in I complici (di Lirio Abbate e Peter Gomez, Fazi)." quindi qualcosa che puzza c'è, e qui vengo al punto in cui discordo con il nostro nuovo amico TAGA.
Personalmente mi ritengo garantista, ma sono anche del parere che prima di amministrare la cosa pubblica, una persona debba chiarire la sua posizione: in quanto cittadino non mi sento di dare fiducia ad una persona che potenzialmente potrebbe aver avuto dei vantaggi anche solo economici dall'amicizia mafiosa.
Non sto dicendo che Schifani è un mafioso, lungi da me. sto dicendo che prima di farsi garante dello stato che combatte tutte le mafie, chiarisca ai miei occhi i momenti di contatto con queste persone.

C'è poi un'altra cosa da dire: è vero che 18 anni sono tanti, ma da quando sono iniziati? quando è iniziato il processo? Lo dico perche consocendo la durata dei processi, mi pare quantomeno fuori luogo che nel 95 Schifani non sospettasse proprio niente, quando poi nel 98 le persone da lui frequentate sono state condannate per mafia.

Cmq basta ora vi lascio dei link cosi se volete approfondire.
La lezione del caso Schifani di G. D'Avanzo


Su Schifani ho raccontato solo fatti di M. Travaglio


Schifani ai giudici: io, Madalà e la Sicula Brokers di E. Fierro


Non sempre i fatti sono la verità di G. D'Avanzo .