09 ottobre 2007

MINISTRO DI GRAZIA....E DI GIUSTIZIA?!

Ultimamente sembra esser diventata una moda, il parlare con toni polemici della “casta” e dei suoi politici, ma quando l’argomento della discussione è il chiaccheratissimo Ministro di Grazia e Giustizia, questo “parlare” non è mai banale, tantomeno inopportuno.
Mentre sui media nazionali impazza la notizia di questa o quella tragedia coniugale (perché non creare una rubrica apposita nei TG denominandola magari “la strage del giorno”) ci sono notizie che passano troppo velocemente, se passano. Così si è costretti a visitare il blog di Grillo (un comico!) per saperne di più , o aspettare il giovedì sera per avere l’unico approfondimento giornalistico serio, quello di Santoro, per farsi un’idea propria.
In questo clima passa inosservata pure la richiesta al CSM di trasferimento del PM di Catanzaro De Magistris, per cause ancora avvolte dal mistero per milioni di italiani, ben più chiare per il Ministro Mastella. In attesa che il CSM si pronunci a riguardo, il magistrato coraggioso, come è stato definito da qualche, altrettanto coraggioso giornalista, ha ricevuto il sostegno del ministro delle Infrastutture e pm Antonio Di Pietro, ma anche di circa 35.000 persone che hanno firmato una petizione a suo sostegno.
De Magistris, per dover di cronaca, sta accertando se esistano ed eventualmente quali siano i rapporti fra il Guardasigilli e alcune persone da lui indagate nell'operazione"Why Not".Questo provvedimento ha tutta l’aria di essere un tentativo di bloccare due indagini importanti con le quali si cerca di fare luce sul sistema di malaffare che coinvolge politici, imprenditori e magistrati in Basilicata e Calabria.
Che senso avrebbe altrimenti tutta questa fretta nello spostare lo scomodo magistrato? Non ci sono necessità più urgenti nel sistema giudiziario italiano come ad esempio coprire, dopo mesi di attesa, le procure di Caltanissetta e di Catania, considerata l'importanza delle stesse nella lotta alla mafia. Per non parlare poi della paralisi disastrosa che l'entrata in vigore del nuovo ordinamento giudiziario provocherà?Passeranno molti mesi prima che il CSM possa procedere a nuove nomine lasciando così gli uffici scoperti.
D’altronde si sa Mastella coi suoi scheletri nell’armadio (era lui il testimone di nozze del mafioso Campanella, braccio destro del boss di Villabate, Nino Mandalà , nominato poi, sempre da Mastella, segretario nazionale dei giovani dell'UDEUR); con le sue manie (recuperare nel suo partito inquisiti, condannati, scarti di Forza Italia e persino dell'Udc) ed i suoi capricci (sistemare nell’amministrazione pubblica moglie amici e parenti; per non parlare poi del recente volo di stato ad uso privato per l’ultimo GP di Monza).
Rovinato dopo pochi mesi l’immagine dell’esecutivo con il decreto sull’indulto- inciucio salva Previti, Fiorani, Ricucci… cos’altro devono subire gli Italiani? Aspettiamo ansiosi le prossime gesta del ceppalonico Ministro.

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