06 novembre 2007

ENZO BIAGI

Non ritengo di essere all'altezza di rendere dignitoso omaggio a Enzo Biagi, tanta era la sua dignità professionale e umana.
Biagi è la libertà, è la democrazia.






Dopo le dimissioni forzate da "Epoca"
« Ero l'uomo sbagliato al posto sbagliato: non sapevo tenere gli equlibri politici, anzi proprio non mi interessavano e non amavo stare al telefono con onorevoli e sottosegretari [...] Volevo fare un telegiornale in cui ci fosse tutto, che fosse più vicino alla gente, che fosse al servizio del pubblico non al servizio dei politici »








"La democrazia è fragile, e a piantarci sopra troppe bandiere si sgretola"










"Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più. La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà"

"Scompare con Enzo Biagi una grande voce di libertà. Egli ha rappresentato uno straordinario punto di riferimento ideale e morale nel complesso mondo del giornalismo e della televisione, presidiandone e garantendone l'autonomia e il pluralismo. Il suo profondo attaccamento - sempre orgogliosamente rivendicato - alla tradizione dell'antifascismo e della Resistenza lo aveva condotto a schierarsi in ogni momento in difesa dei principi e dei valori della Costituzione repubblicana". Giorgio Napolitano.



"Ho sempre sognato di fare il giornalista, lo scrissi anche in un tema alle medie: lo immaginavo come un "vendicatore" capace di riparare torti e ingiustizie [...] ero convinto che quel mestiere mi avrebbe portato a scoprire il mondo "









"Fa una triste impressione questo spirito intollerante e induce a guardare al futuro con qualche preoccupazione. Sono sempre meno quelli disposti a difendere il diritto di esprimere un'idea, anche se è contraria alla nostra, o a considerare intelligenti quelli che non la pensano come noi" 4 Aprile 1996





"Si può essere a sinistra di tutto, ma non del buon senso."

"Sto dall'altra parte, quella che simpaticamente il premier ha definito «coglioni». Credo che tutti i giovani, figli di ricchi o di poveri, debbano avere gli stessi diritti allo studio e uguali possibilità nell'affrontare la vita; credo nella magistratura, nella sua indipendenza, e che tutti possano difendersi qualunque sia il conto in banca, quindi non credo alle trame; credo nella libertà di espressione, cioè giornali e televisioni liberi di criticare il potere; credo che non debbano esserci prevaricazioni né leggi ad personam, per sé, familiari o amici; credo che la pace debba sempre vincere sulla guerra; infine credo che non si debbano imbarcare fascisti e neonazisti per un pugno di voti. Non mi fido di chi ha avuto cinque anni e li ha spesi male. E non ho mai sopportato quelli che fanno promesse e non le mantengono. (dal Corriere della Sera, 9 aprile 2006) "

Parlando del 25 Aprile:
"Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita. (da La mia Italia che non si arrende, Corriere.it, 23 aprile 2007) "










"Nei cinque anni di governo del centrodestra, mai una volta Silvio Berlusconi si è fatto vedere in piazza il 25 aprile, mai una parola dedicata agli antifascisti, d'altra parte governare con gli eredi di Mussolini ha un prezzo che si deve pagare. Comunque, il Cavaliere, in piedi a Milano in piazza del Duomo, al fianco di partigiani come Ciampi, Boldrini e poi Tina Anselmi, Oscar Luigi Scalfaro, Massimo Rendina, Checco Berti Arnoaldi, Giovanni Pesce, Bruno Trentin, Giorgio Bocca, Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Giuliano Vassalli, e i compianti Luigi Pintor e Aldo Aniasi, sarebbe stato ridicolo nonostante il ruolo istituzionale. "




"Si è addormentato sereno - ha raccontato Bice - devo dire che aveva programmato come sempre tutto anche per noi. Ci ha fatto dormire qualche ora, a me e a mia sorella, e ci ha aspettati. Siamo stati insieme". Ai giornalisti che le hanno chiesto un ricordo del padre, la donna ha risposto: "Mi rendo conto che voi tutti ricordate Enzo Biagi. Io mi ricordo mio padre e sono grata a tutti quelli che in questi giorni mi hanno dimostrato tanto bene. Non dico che per noi è una scoperta, ma certo, noi siamo le sue figlie e ci ha stupito. Io ho perso un padre, sono solo più sola".





5 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao..

Anonimo ha detto...

dopo Indro ed Enzo il vuoto...

Anonimo ha detto...

esatto il vuoto, temo fortemente manchi il ricambio generazionale, con la scomparsa di simili personalità temo per i valori che rappresentavano.
solo chi si è battuto per la libertà e la democrazia ha continuato a difenderla negli ultimi anni, le coscienze dei giovani sembrano essersi appiattite.

Anonimo ha detto...

quella di biagi è un enorme perdita son d'accordo... non mancano di certo i giornalisti seri, ma la sua professionalità sarà difficile da rimpiazzare.

Anonimo ha detto...

al suo funerale hanno cantato bella ciao..e come ha detto lui " si può essere a sinistra di tutto, tranne che del buonsenso.."