Non ritengo di essere all'altezza di rendere dignitoso omaggio a Enzo Biagi, tanta era la sua dignità professionale e umana.
Biagi è la libertà, è la democrazia.
Biagi è la libertà, è la democrazia.
Dopo le dimissioni forzate da "Epoca" 
« Ero l'uomo sbagliato al posto sbagliato: non sapevo tenere gli equlibri politici, anzi proprio non mi interessavano e non amavo stare al telefono con onorevoli e sottosegretari [...] Volevo fare un telegiornale in cui ci fosse tutto, che fosse più vicino alla gente, che fosse al servizio del pubblico non al servizio dei politici »

« Ero l'uomo sbagliato al posto sbagliato: non sapevo tenere gli equlibri politici, anzi proprio non mi interessavano e non amavo stare al telefono con onorevoli e sottosegretari [...] Volevo fare un telegiornale in cui ci fosse tutto, che fosse più vicino alla gente, che fosse al servizio del pubblico non al servizio dei politici »
"Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più. La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà"
"Scompare con Enzo Biagi una grande voce di libertà. Egli ha rappresentato uno straordinario




"Si può essere a sinistra di tutto, ma non del buon senso."

"Sto dall'altra parte, quella che simpaticamente il premier ha definito «coglioni». Credo che tutti i giovani, figli di ricchi o di poveri, debbano avere gli stessi diritti allo studio e uguali possibilità nell'affrontare la vita; credo nella magistratura, nella sua indipendenza, e che tutti possano difendersi qualunque sia il conto in banca, quindi non credo alle trame; credo nella libertà di espressione, cioè giornali e televisioni liberi di criticare il potere; credo che non debbano esserci prevaricazioni né leggi ad personam, per sé, familiari o amici; credo che la pace debba sempre vincere sulla guerra; infine credo che non si debbano imbarcare fascisti e neonazisti per un pugno di voti. Non mi fido di chi ha avuto cinque anni e li ha spesi male. E non ho mai sopportato quelli che fanno promesse e non le mantengono. (dal Corriere della Sera, 9 aprile 2006) "
Parlando del 25 Aprile:

"Una data che è parte essenziale della nostra storia: è anche per questo che oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita. (da La mia Italia che non si arrende, Corriere.it, 23 aprile 2007) "

"Si è addormentato sereno - ha raccontato Bice - devo dire che aveva programmato come

5 commenti:
ciao..
dopo Indro ed Enzo il vuoto...
esatto il vuoto, temo fortemente manchi il ricambio generazionale, con la scomparsa di simili personalità temo per i valori che rappresentavano.
solo chi si è battuto per la libertà e la democrazia ha continuato a difenderla negli ultimi anni, le coscienze dei giovani sembrano essersi appiattite.
quella di biagi è un enorme perdita son d'accordo... non mancano di certo i giornalisti seri, ma la sua professionalità sarà difficile da rimpiazzare.
al suo funerale hanno cantato bella ciao..e come ha detto lui " si può essere a sinistra di tutto, tranne che del buonsenso.."
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