22 dicembre 2007

APPELLO A RITA BORSELLINO

Come già in altre occasioni pubblibichiamo un post tratto dal blog di Benny Calasanzio, forse questa è davvero l'ultima speranza per la legalità nel nostro Paese. Questa ultima chance per un Italia diversa ha bisogno del sostegno di tutti noi.

Quello di oggi è un appello. Una richiesta di aiuto che spero otterrà un ampio numero di sottoscrizioni. E’ da un anno e mezzo che scrivo ai partiti, che parlo con i segretari, con i ministri della repubblica. Ho cercato, nel mio piccolo, di spingerli a fare pulizia, a dare la possibilità a tutta quella gente particolarmente sensibile alle tematiche della legalità di sentirsi rappresentata, di partecipare attivamente alla vita socio-politica della Sicilia. La situazione, sin dall’inizio, non era rosea. Adesso è nera come la pece. Pochi giorni fa abbiamo avuto la conferma che anche il nuovo Pd continuerà nel solco delle altra formazioni politiche: “Tutti con noi, anche i collusi, purchè portiate voti”. La speranza che era l’ultima a morire, si è suicidata. La richiesta di oggi viene da un baratro, dall’ultimo stadio. E va nella direzione dell’unica persona che oggi può ridare fiducia ad una regione rassegnata, che si è abituata ai processi ai suoi politici, alle indagini giudiziarie. In questi giorni ho pensato tanto a questo, se fosse il caso, se fosse fattibile. Ma ho bisogno di un punto di riferimento, ho bisogno di un istituzione accanto. Perché allontanarci noi dalla politica anziché scacciare tutti quelli che la insudiciano? Io chiedo, da questo blog, che Rita Borsellino prenda in mano la situazione. Indipendentemente dalla sentenza del processo a Don Cuffaro, indipendentemente dalle elezioni. Rita Borsellino è l’unica che può rappresentare quello che da anni chiediamo da questo piccolo porto della speranza: pulizia, onestà, coraggio. Una donna che da 15 anni non si ferma un attimo. Io mi fido solo di lei. Torni in campo senza aspettare investiture degli altri partiti che ragionevolmente la ostacoleranno. La gente è con lei. Non dico di fondare un partito dall’oggi al domani (quello può farlo solo papa Berlusconi) ma di farsi vertice e propulsore di un movimento politico che attiri tutta la gente delusa, schifata. Ha già fondato il movimento "Un’altra storia". Un movimento figlio della bellissima esperienza delle elezioni regionali, di quella campagna elettorale senza precedenti. Cominciamo con l’avvicinarci a quello. E convinciamo Rita Borsellino che forse la Sicilia è matura per sceglierla. Signori, vi chiedo di riflettere e parlarne tra di voi, scrivermi, incontrarci. Non so se condividete questa richiesta, ma se lo fate, fatevi sentire. E’ un qualcosa che nasce dalla rabbia di non poter neanche andare a votare, di perdere un diritto, di non poter impegnarsi politicamente. Perché se oggi lo fai, rischi di girarti e di trovarti accanto Cuffaro, Crisafulli, Mercadante, Campanella e altri galantuomini. Abbandoniamo gli schieramenti. Ma cosa vuol dire centrodestra e centrosinistra se la prima in Sicilia è rappresentata da un probabile favoreggiatore della mafia e la seconda ha eletto alla camera uno che parlava di affari con un mafioso? Io ai miei diritti non ci rinuncio. E chiedo a Rita Borsellino di farsi portabandiera, ancora una volta, di questa richiesta, di questo bisogno fisiologico. Siamo stati sconfitti alle elezioni regionali, ma abbiamo conquistato il 41,63% dei consensi contro il 53,08% dell’alfiere dei probabili collusi. Ma qualcuno dimentica che cinque anni prima Cuffaro aveva vinto con il 59,1% e il centrosinistra si era fermato al 36,6%. Cara Rita, io per te ho preso un treno per 24 ore, sono partito da Padova solo ed unicamente per sceglierti, per dimostrarti non la fedeltà ad un segretario di partito, ma l’affetto ad una donna che mi ha accompagnato nel percorso della lotta alla criminalità come un faro. Più di mille persone con me su quel treno con un sogno, quello di cambiare la Sicilia partendo dal vertice politico. Di farla ripartire questa benedetta primavera siciliana, di farlo esplodere nell'aria il profumo della libertà di cui parlava Paolo. Adesso sono io che ti chiedo un sacrificio. Vai avanti senza pensare, io ci sarò, e qualcosa mi dice che non sarò l’unico.
P.S. Fate girare questo post, mettetelo sul vostro blog, fatelo vostro, modificatelo, fate quello che volete ma se ci credete fatevi sentire e non demandiamo ad altri un impegno che dobbiamo prenderci in prima persona.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sacrosante parole!!una volta per tutte mettiamoci in testa che i partiti in Italia non ci rappresentano più..pd, sinistra-l'arcobaleno, berlusconi ..è ora di mandarla a casa sta gente! non ci resta che contare su persone come la borsellino, limpide e oneste, da loro si può partire per creare qualcosa di veramente nuovo!
questo vuole esser un invito (per laboratorio '48) a fare una riflessione seria su quali sono i propri obbiettivi!quest'Italia ci ha stufati tutti quanti e a fare dibattiti non si cambiano le cose! serve un'iniziativa che faccia sentire che a padova c'è qualcosa che si muove.abbiamo avuto l'occasione con la rete di fare un gruppo forte ed unito che col tempo però ha visto perdere l'entusiasmo iniziale visto gli stupidi astii interni e le iniziative davvero poco motivanti.
cazzo non siamo capaci di chiamare gente sveglia che abbia veramente voglia di fare qualcosa di nuovo e "rumoroso"?!
prendendo spunto dalla proposta di studentiper di fare una raccolta firme per la moratoria sulle servitù militari, propongo una manifestazione, e non ditemi che di temi da trattare non ce ne sono..("la rai dev'essere liberata dai partiti" su tutte).questa è la strada da seguire altrimenti si muore come associazione culturale che non sarebbe il massimo per dei ragazzi di 20 anni!scendiamo in piazza e facciamo rumore!!penso che studentiper, meet-up di grillo, liberacittadinanza, ma anche ragazzi come benny la pensino come noi!!

Anonimo ha detto...

concordo con mac..io dico: bisogna organizzare una mega-manifestazione (meglio ancora sarebbe un forum..) per coinvolgere tutte le realtà sociali e iniziare a cambiare la quotidinaità partendo dalle persone!!io non mi mi aspetto l'aiuto dall'alto (dal governo)..lo spero ma non ci credo..