01 marzo 2008

PRECARI


Non è affatto vero che i partiti se ne infischiano del precariato.
Contrariamente a quello che si pensa, la questione è al centro delle riflessioni dei leader politici. Il Cavaliere Berlusconi, per esempio, in queste ore è alle prese con il problema dei precari. Quelli del Popolo della Libertà, si capisce, ovvero i deputati e i senatori dei partitini che si sono sciolti ("anzi no", ndr) nel partitone: i post- democristiani di Rotondi, i pensionati di Fatuzzo, i Repubblicani di Nucara, i neo fascisti della Mussolini, gli ex radicali di Della Vedova, gli ex UdC di Giovanardi, i proto-diniani di Dini, più i vetero-martelliani di Mastella e i neo-dc di Pizza, per non parlare degli Italiani nel Mondo incarnati da De Gregorio.
Decine e decine di padri di famiglia che non sanno ancora se conserveranno il posto in Parlamento o se dovranno andare incontro alla drammatica ealtà che li aspetta là fuori: il lavoro.

Sebastiano Messina, da "La Repubblica" del 29 Febbraio 2008

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