01 ottobre 2008

L'ANGOLO DI MAC

È ora di darsi una mossa ragazzi. La società italiana ha perso i suoi valori costitutivi da un pezzo ma la cosa che preoccupa di più è che ne sono comparsi di nuovi e progrediscono sempre di più.
Il razzismo è un fenomeno che c’è sempre stato sia charo, ma non c’è mai stata una classe dirigente che istigava la “tolleranza zero”, la giustizia “fai da te”, l’odio raziale.
Accadeva secoli fa e gli esiti sono ben noti (la Germania nazista è solo l’ultimo esempio, la storia ci da esempi concreti in tutte le epoche).
Quest’ accusa di razzismo che voglio lanciare alla classe dirigente non sono campate per aria. La lega Nord, forza politica non indifferente che in parlamento ostenta comportamenti “istituzionalizzati” è un partito razzista. Lo sarà finchè al suo interno ci saranno militanti e quadri dirigenti dichiaratamente razzisti!
Due dei nomi più noti sono l’eurodeputato Mario Borghezio, che oltre ad essere l’unico esponente di un partito “democratico” presente alla manifestazione neonazista “no islam” di Colonia, si lascia andare a comportamenti pericolosi ( “Salito sull’Intercity Torino-Milano, con i suoi valorosi e coraggiosi sodali in camicia verde ed individuato uno scompartimento occupato da nigeriane, si esibisce in una spettacolare operazione di “pulizia etnica” spruzzando detergente e deodorante sulle malcapitate e sui sedili dove sedevano” Oppure “Nel 2002 viene condannato a 8 mesi (poi 2 mesi e 20 giorni commutati in multa di 3.000 euro in Cassazione) per l’incendio che il 1° luglio del 2000 appiccò sotto il ponte Principessa Clotilde a Torino dove all´epoca si rifugiavano parecchi extracomunitari stipati in fatiscenti baracche”) ed a frasi anacronistiche e fuori da ogni logica per un paese democratico come “Sono venuto molto volentieri, ma per quanto mi riguarda questa è l’ultima manifestazione senza bastoni. Cominciamo a dare segnali, e un bel segnale è una scarica di legnate; controlliamoli noi con delle ronde questi posti, e siccome sono luoghi impervi appoggiamoci a sostanziosi bastoni” oppure «Noi cavalieri combattenti della cristianità giuriamo di difendere sempre e comunque la Commenda dalla profanazione e dall’invasione islamica».
L’altro nome notori cui voglio parlare è l’ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, che alla festa del popolo padano osa addirittura: “"Popolo della Legaaaa! La Lega si è svegliataaaaaa!
Le mura di Roma stanno crollando sotto i colpi di maglio della Lega.
La mia parola è rivoluzione…Voglio la rivoluzione contro i clandestini. Voglio la rivoluzione contro i campi dei nomadi e degli zingari.
Io ne ho distrutti due a Treviso. E adesso non ce n’è più neanche Uno!
Voglio eliminare i bambini che vanno a rubare agli anzianiiiiii! Se Maroni ha detto tolleranza zero, io voglio la tolleranza doppio zero.
Voglio la rivoluzione contro le televisione i giornali che infangano la Lega. Prenderò dei turaccioli per ficcarli in bocca e su per il culo a quei giornalisti. Non li voglio più vedere...
Voglio la rivoluzione contro quelli che vogliono aprire le moschee e i centri islamici. Qui comprese le gerarchie eclesiastiche, che dicono: lasciamoli pregare. No! Vanno a pregare nei desertiiiii! Aprirò una fabbrica di tappeti per darglieli ma che vadano a pregare nel deserto.
Bastaaaaaa! Ho scritto anche al Papa: Islamici, che tornino nei loro paesi.
Voglio la rivoluzione contro la magistratura. Ad applicare le leggi devono essere i giudici veneti.
Voglio la rivoluzione contro chi vuole dare la pensione agli anziani familiari delle badanti extracomunitarie. Sono denari nostriiiiii! E io me li tengo. Questo è il vangelo di Gentilini: tutto a noi e se avanza qualcosa agli altri... Ma non avanzerà niente!
Voglio la rivoluzione contro i phone center i cui avventori si mettono a mangiare in piena notte e poi pisciano sui muri: che vadano a pisciare nelle loro moscheeeee!
Voglio la rivoluzione contro i veli e il burqa delle donne. Io voglio vedere le donne in viso, anche perché dietro il velo ci potrebbe essere un terrorista e avere un mitra in mezzo alle gambe. Che mostrino l’ombelico caso mai....
Ho scritto al presidente della Repubblica che bisogna dare un riconoscimento all’usciere di Ca’ Rezzonico che ha vietato l’ingresso alla donna islamica…
Io voglio la rivoluzione contro chi vorrebbe dare il voto agli extracomunitari. Non voglio vedere neri, marroni o grigi che insegnano ai nostri bambini. Cosa insegneranno, la civiltà del deserto?
Il voto spetta solo a noi. Ho bisogno del popolo leghista. Queste sono le parole del vangelo secondo Gentilini. Ho bisogno di voi. Statemi vicini. Non voglio vedere questa gente che gira di giorno e di notte. Un abbraccio a tutti, viva la Lega!".

Mi preme far capire che quello che può accadere nei prossimi anni sarà ben più grave dell’uccisione di un ragazzo di 19 anni nel centro di Milano.
Bisogna fermare questa gente al più presto! Provvedimenti come le impronte ai minori Rom e il prelievo del DNA per ottenere un ricongiungimento familiare (pratica che fino ad oggi era limitata ai sospettati di omicidio) sono dannosi in un contesto, già gravemente minato, come quello italiano.

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