11 aprile 2008

L'ITALIA AL VOTO

Non voglio cercare giustificazioni al mio comportamento che, per capirci, ritengo doveroso. Quello di esprimere la mia riconoscenza all’uomo del momento (da 15 anni ormai…) è un atto dovuto che probabilmente attirerà su di me critiche e dure reazioni, ma sono pronto, in ogni caso, a correre questo rischio.
Con questa premessa voglio spendere qualche parole di ringraziamento per il candidato premier (per la quinta volta, e non è da tutti!) Silvio Berlusconi.
Avete capito bene, proprio lui.
Lo sanno tutti che l’informazione in Italia è controllata dai partiti, dalle lobby, dai poteri forti del capitalismo italiano che manovrano testate compiacenti rimaste in mano a pochi( perché sono rimasti davvero in pochi) affaristi. Uomini che sanno davvero poco di editoria, ma in quanto ad affari non li supera nessuno. Per l’appunto, non è da tutti ricevere milioni di euro di finanziamenti dallo stato per la propria azienda.
Ma torniamo al soggetto a cui va tutta la mia riconoscenza, Silvio Berlusconi.
Vorrei ringraziarlo perché da solo fa quello che al giorno d’oggi non fanno più i giornalisti. Non servono più i saggi di Travaglio, il blog di Grillo o le puntate di Annozero a fare informazione. Ci pensa lui con i suoi comizi elettorali e le sue sparate che, complice la campagna elettorale, son all’ordine del giorno e riscuotono ilarità e molte perplessità.
Prima le parole su Bossi e le sue armi, che il cavaliere ha la maestria di definire semplici metafore, poi le previsioni sul futuro della politica italiana che vedono il Presidente della Repubblica (garante della, già precaria, democrazia), in pensione anticipata, ed infine i test di salute mentale ai Pm e li dichiarazioni su Mangano che lo elevano al rango di eroe nazionale al pari di Falcone e Borsellino. E noi, prevenuti, che l’avevamo subito etichettato come un mafioso travestito da stalliere.
Non servono più le lotte politiche, non servono più i Girotondi per una libera informazione e nemmeno i meet-up. Basta Silvio Berlusconi che negli ultimi giorni di campagna elettorale, sta rendendo chiare le idee a molti Italiani sulla sua persona, sul suo partito e sul suo modo di vedere le cose. Come si può non definirlo onesto di fronte a tanta verità.
Nella certezza che fino al 13 aprile è ancora lunga e le sorprese saranno ancora tante, voglio invitarlo a continuare a fare quello che ha fatto fino ad oggi, vale a dire parlare, parlare e parlare!! Grazie Silvio!

Di seguito, riporto le note di alcune agenzie riguardo alle ultime uscite del cavaliere.

Roma, 9 apr. (Adnkronos) - "Mangano non era uno stalliere ma il fattore che ad Arcore stava con tutta la famiglia. Poi ha avuto delle disavventure nella vita che lo hanno messo un po' in mano ad una organizzazione criminale ma non ci risulta siano state pronunciate sentenze definitive nei suoi confronti". Lo ha detto Silvio Berlusconi, ospite telefonico di '28 minuti' su RadioDue, a proposito di quanto affermato da Marcello Dell'Utri secondo il quale il dipendente in questione e' stato un "eroe".

Ansa 8 Apr - 22.35 - ''I pubblici ministeri dovrebbero essere sottoposti periodicamente ad esami che ne attestino la sanita' mentale''.

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