04 febbraio 2008

TOMMY PENSIERO...LA MALATTIA OCCIDENTALE

Non c’è nulla da fare, l’uomo occidentale soffre di una malattia incurabile: l’imperialismo.
Tralasciando la vergognosa ricaduta dei “paesi occidentalizzati e civili” nella antica forma dell’imperialismo militare (Bush & Co. docet), oggi ci troviamo di fronte ad un meccanismo ben più subdolo e pericoloso, i cui effetti sono duraturi nel tempo: l’imperialismo culturale.
Questo è ben peggiore del primo perché è meno visibile ma ha degli effetti più radicali e persistenti nel lungo periodo: porta semplicemente ad imporre culturalmente-socialmente il proprio punto di vista..a cancellare la diversità..a ritenere la propria visione del mondo come quella più giusta e quindi l’unica vera. Ad appiattire ed omogeneizzare il sistema..pensate ad un mondo in cui tutti la penseranno alla stessa maniera e vivranno alla stessa maniera (pensare e vivere è diverso dal mangiare e comprare..qui sta la diversità con la globalizzazione).
Quindi porta ad un CAMBIAMENTO SOCIALE proveniente dall’esterno! E questo il più delle volte a scapito delle popolazioni locali. Un esempio: Il Kenya, il paese più occidentalizzato è oggi in guerra civile..e questo (seppur le motivazioni sono molteplici) anche perché gli ex-colonizzatori hanno lasciato come simpatica eredità l’idea che lo Stato e la democrazia siano meglio dei piccoli clan tribali..voi che ne dite?? Chi nella storia ha guerreggiato di più? Le tribù africane e del Sudamerica o i popoli occidentali??
Ma questo si sapeva già da tempo; solo chi ha interesse a imporre sé stesso e la propria visione va alla conquista di popoli ritenuti non a caso “inferiori”. Ma siccome nel mondo moderno non è più politically correct bombardare un paese per conquistarlo (anche se qualcuno che va controcorrente c’è..),allora l’unico mezzo è quello di imporsi entrando nel sistema sociale e culturale di un paese: ecco teorizzata la formula magica dell’imperialismo culturale..
Penso quindi che il problema sia di natura antropologico-sociale: probabilmente l’uomo bianco ha vissuto in un mondo in cui vince chi fotte l’altro, in cui il pesce più grande deve mangiare quello più piccolo e così via..a differenza di altri popoli che invece di farsi certe seghe mentali si occupavano semplicemente di vivere in pace.
E ciò che più mi dispiace è che noi occidentali non riusciamo ad uscire da questa ottica; pensiamo sempre di essere noi dalla parte del vero e del giusto, ed infatti quando qualcuno ci da contro (visto che nel mondo ci sono molteplici punti di vista) noi scateniamo la guerra..in difesa della nostra presunta superiorità..
Forse non possiamo farci niente visto che il sistema in cui viviamo ci insegna a comportarci in questa maniera,tuttavia credo che uno sforzo lo si debba fare se si ritiene di voler migliorare in meglio ,non tanto il mondo, ma più che altro noi stessi.
Quando saremo pronti a questo salto, allora potremo dire di essere persone civili. Non prima.
può capire solo se si capisce che questa storia era intuibile tempo addietro.
Fa ancora più male
Perché ad esempio in tutto il mondo si ritiene che la democrazia sia la miglior forma istituzionale?? In Africa hanno vissuto migliaia di anni senza stato e senza democrazia eppure non hanno avuto grossi problemi..e guardate cosa è successo al kenya, il paese guarda caso più occidentalizzato..

2 commenti:

Anonimo ha detto...

l'acculturazione per mano di un paese esterno è una componente del colonialaismo/ imperialismo. non stiamo parlando di due cose differenti, prima arriva uno, poi segue l'altro o viceversa.
quello che accade oggi in africa,il kenia è l'esempio più lampante, è frutto dell'imposizione di una forma di governo aliena, estranea che la storia e le tradizioni dei paesi africani non conoscono. non essendosi radicati nella tradizione africana il concetto di democrazia, ne tantomeno di istituzione, il risultato sono le continue guerre civili.
ci sarà un motivo se sono stati senza guerre per centinaia di anni vivendo con forme di governo tribali basate appunto su tribù, villaggi ed autarchia.

Anonimo ha detto...

diciamo che le guerre c'erano ma il potere della politica centralizzata di adesso sta peggiorando di sicuro la situazione..