

"Scrivo per chiedere un piccolo sforzo per una importantissima causa. Nelle
prossime settimane il testamento biologico sarà al centro del dibattito in
Parlamento, e la maggioranza intende approvare una legge che limita la
libertà di scelta del cittadino imponendo alcune terapie, come l'idratazione
e l'alimentazione artificiale. Le dichiarazioni anticipate di trattamento
non saranno vincolanti: spetterà sempre al medico l'ultima parola. Qual è
allora l'utilità di questa legge, se non si garantisce al cittadino che la
sua volontà sia rispettata? La verità è che il ddl della destra è stato
scritto per rendere inapplicabile il ricorso al testamento biologico.
Oltretutto, la dichiarazione dovrà essere stipulata davanti ad un notaio, e
rinnovata con cadenza triennale: si immagini cosa significa andare ogni tre
anni davanti a un notaio accompagnati dal proprio medico di famiglia? Al
contrario della nostra proposta poi, non è presente nemmeno un cenno alle
cure palliative, all'assistenza ai disabili, alla terapia del dolore.
Chiedo dunque di diffondere il più possibile questo appello, invitando tutti
i possibili contatti a sottoscriverlo: dobbiamo mobilitarci immediatamente
per raccogliere centinaia di migliaia di adesioni e difendere il nostro
diritto costituzionale alla libertà di cura. Se saremo tanti, il Parlamento
non ci potrà ignorare. Nel prossimo dibattito in Senato il mio impegno
personale è quello di dar voce alla vostra opinione, che credo coincida con
quella della maggioranza degli italiani. Che vogliano utilizzare ogni
risorsa della medicina o che intendano accettare la fine naturale della
vita, i cittadini vogliono essere liberi di scegliere.
Vi ringrazio infinitamente e conto su di voi per far circolare il più
possibile l'appello per il diritto alla libertà di cura sul sito
www.
quasi 100.000 firme!"
Ignazio Marino
1 commento:
non è per tirarmela, anzi, avrei voluto sbagliarmi... ma a proposito delle ultime vicende che hanno sconvolto il pd mi è venuto in mente un articolo che scrissi circa 2 anni fa prima ancora che il pd nascesse... Sollevavo 2 perplessità ( sulle molte che avevo e che ho) su questo partito:
- la laicità ( vedi episodio marino, uno dei tanti in cui non si è capito da che parte stia questo partito)
- la collocaione europea del partito...
A proposito di collocazione europea, a 3 mesi dalle elezioni europee, hanno deciso con chi stare?
... direi che a distanza di 2 anni non è cambiato nulla e le perplessità di quell'articolo rimangono più forti di prima...
e, purtoppo, si conferma piu forte si prima anche la conclusione di quell'articolo
...
saluti delusi
TEGA
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